LA GROTTA DI BOCCHE D'ADDA

Disegno Ivo Ferrari

Schizzo geologico del Monte Scale nella zona della grotta di Bocche d'Adda

La grotta di Bocche d'Adda si trova entro la formazione della dolomia del Cristallo. Questa formazione costituisce le montagne a nord di Bormio a partire dal Gran Zebru' fino al Livignasco (Pizzo Cassana). Fa parte del sistema Ortles-Quattervals ed è costituita da dolomie cristalline alternate a calcari dolomitici e a calcari marnosi con uno spessore massimo di 1600 metri ed e' riferibile al periodo Norico. Una grande superficie di movimento la Linea dello Zebru' separa questa formazione dalle sottostante formazione delle filladi di Bormio. Nella zona della sorgente di Bocche d'Adda vi sono potenti intercalazioni di marne e calcari marnosi in strati sottili a debole coesione meccanica tra gli strati di calcari dolomitici (vedi schizzo sopra). La marne sono rocce formatesi da depositi argillosi, secondo il rapporto tra il contenuto in argilla ed il calcare si passa da marne a marne calcaree, a calcari marnosi a calcari. L'argilla costituisce un orrizzonte impermeabile ed e' un ostacolo per il corso d'acqua sotterraneo che per questo quì viene a giorno. Nel corso del tempo può anche darsi che l'acqua superi l'ostacolo. Una conseguenza della presenza di argilla e' il depositarsi di depositi insolubili di argilla residui dallo scioglimento dei calcari marnosi, durante le piene tardo primaverili della sorgente questi depositi vengono e causano l'intorbidirsi dell'acqua. Se c'è una ragione precisa per l'ubicazione della sorgente più difficile è capire l'origine delle acque. Lo schema geologico della regione sembra indicare l'origine delle acque nelle montagne ad ovest della sorgente, probabilmente l'origine principale è sui Monti Pettini. Mancano, però, dati sperimentali sicuri. Il Monte delle Scale, i Monti di Plator ed anche il Lago delle Scale dovrebbero essere dei serbatoi carsici. Alcuni riscontri, come ad esempio la presenza di ciottoli metamorfici all'interno della grotta sembrano indicare schemi idrogeologici molto più complessi; la sorgente è il nodo carsico idrogeologico principale della regione. Sarebbero necessari approfonditi studi sull'argomento, considerato anche l'importanza pratica della sorgente che alimenta l'acquedotto di Bormio.